L’otoplastica corregge le cosiddette orecchie a sventola quando queste risultano troppo sporgenti a seguito di una malformazione della cartilagine auricolare. Si tratta di una problematica puramente estetica, che non incide sulla funzionalità dell’organo, ma che da sempre ingenera imbarazzo sia in età infantile che adulta.
Il modellamento in qualche caso prevede l’eliminazione di una semplice porzione di cute e il riposizionamento della membrana cartilaginea in modo che si riduca l’angolo dato dalla sporgenza del padiglione rispetto alla testa.
È possibile intervenire sia su entrambe le orecchie che su una sola, in base alle esigenze del paziente.
Per la gran parte dei pazienti è possibile intervenire col laser al fine di creare curve e convessità che ricalchino la naturale forma del padiglione auricolare. Le pliche cartilaginee vengono assicurate con punti interni e l’intervento termina con l’applicazione delle suture esterne.
Per l’otoplastica le sole incisioni eseguite sono quelle nella zona dietro le orecchie. Già in virtù della loro posizione risultano assolutamente poco visibili. L’impiego del laser per l’incisione e la sutura per piani cutanei e cartilaginei, riducono l’esito cicatriziale al minimo.
1 ora
4/5 giorni
day hospital o al massimo 1 notte
locale + sedazione
(o generale più raramente)
20/30 giorni
5/7 giorni